Una città a prova di bambino è una città a misura di tutti. Insomma, l’idea è semplice: se una comunità è pensata e studiata in funzione dei bambini, sarà inevitabilmente pensata anche per gli adulti, per gli anziani, per i giovani, per i diversamente abili, per tutti.
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A pensarlo, e volerlo mettere in pratica, è Samuele Astuti, candidato a sindaco di Malnate per le prossime elezioni amministrative. Samuele - sostenuto da un’ampia coalizione (PD, IdV, “Malnate Sostenibile”e “Lista Maria Croci”) – continua quindi il suo progetto per la costruzione di un programma partecipato con la cittadinanza
(www.ioanche.it).
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Dopo aver ascoltato e accolto le proposte dei malnatesi negli incontri di dicembre e gennaio, è entrata ormai nel vivo la fase di costruzione del programma. Tre i gruppi al lavoro: PGT e Ambiente, Culture e Politiche Sociali, Trasparenza amministrativa e “città a prova di bambino”. Nuovi i contenuti della campagna elettorale e nuovi i metodi di Samuele, che ha scelto di proporre ai cittadini di Malnate parole nuove per la politica.
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E tra queste “bambino” è certamente una delle parole caratterizzanti il progetto. «Il nostro obiettivo è quello di mettere al centro del nostro progetto le persone e non le infrastrutture - ha spiegato Samuele nel discorso di apertura della campagna elettorale - e se esiste una categoria sociale in grado di mettere insieme le esigenze di tutti, questa è proprio quella dei bambini». Il bambino ha bisogno di un ambiente sicuro, vivibile e possibilmente bello per potersi riconoscere parte attiva della sua città.